Mostra Accademia Europea Delle Arti

dal 03 Maggio 2014 al 31 Maggio 2014 
 

Nessuna ‘veste’ particolare, ma solo l’ammirazione, la conoscenza e l’amicizia che mi lega ad alcuni degli artisti di
questo cenacolo internazionale dell’Accademia Europea delle Arti mi giustifica a prendere qui la penna. Lo faccio ben
volentieri, per esprimere il ‘grazie’ di un amante dell’arte a questi 26 artisti del nostro tempo che hanno voluto mettere
assieme le proprie opere per così esprimere, in maniera concreta e con tutta evidenza, il concetto di un’Arte che è
‘cuore’, come citato nel felice titolo dell’edizione di quest’anno.
‘Cuore’, parola che come nessun’altra concentra una somma infinitamente variata di metafore, con implicazioni
che, dalle più dirette, emotive e sentimentali, possono subito salire ai profili più alti e addirittura morali e filosofici
– si unisce qui al concetto di ‘Europa’; quest’ultimo al presente ‘difficile’ e sotto discussione, come ben sappiamo.
Tuttavia, si tratta essenzialmente di ‘difficoltà’ dell’economia e della politica, e non possiamo credere che esse possano
addirittura prevalere su valori di unione e storica comunanza identitaria che speravamo acquisiti e largamente condivisi:
quelli della cultura e, in particolare, dell’Arte. Gli amici artisti presenti sono qui a dircelo con forza. Testimonianza
importante – la loro – proprio in tempi di ‘smarrimento’ che speriamo solo contingente.
Dunque, agli artisti e agli organizzatori, un sincero ringraziamento e un incoraggiamento per il futuro, unito ad un
auspicio: la loro consapevole, tenace fiducia nella forza ‘sociale’ dell’Arte – che nasce dalla individuale personalità
dei linguaggi scelti e per definizione si fa ‘comunicazione’ – contribuisca a rigenerare un’identità europea autentica e
forte, libera e come del resto sempre fu nella Storia ‘aperta’ (notevole l’accoglienza di colleghi della vicina sponda
meridionale del Mediterraneo e addirittura del Giappone!). Siano gli artisti i primi rinnovatori nel difficile presente di
una identità Europea basata primariamente proprio sulla cultura e suoi universali alti valori di civiltà.
Un ultimo pensiero mi sia qui concesso: l’edizione di quest’anno si tiene nel bellissimo chiostro dell’ex convento di
Santa Margherita degli Eremitani; quest’anno è il settantesimo anniversario del bombardamento alleato di Treviso e
soprattutto di quel tragico 7 aprile che, nella immane rovina della città, travolse gravemente anche queste storiche
mura. Solo recentemente recuperate e restaurate quale degnissima sede dell’Archivio di Stato di Treviso, esse ospitano
questa rassegna d’arte europea; voglio vedervi un felice simbolo di superamento degli odi e delle illogiche divisioni
che, appunto settanta anni fa, dilaniarono il nostro continente. Ricordando e meditando ciò, con l’Arte negli occhi e
soprattutto nel cuore, volgiamoci sicuramente fiduciosi al futuro.

Arch. Andrea Bellieni
Responsabile e Conservatore del Museo Correr - Venezia

Fonte: http://www.trevisoinfo.it/mostra-arte-cuore-d-europa-treviso.htm